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Animali da compagnia

 di: Pietro di Ilario, Perla Robicci e Elisabeth Sandu
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Gli animali domestici sono animali addomesticabili dall’uomo, bisogna però distinguerli dagli animali da compagnia o d’affezione con il quale l’uomo convive per piacere e affetto.

 

Possedere un animale da compagnia è sicuramente un impegno, in quanto significa essere disposto a prendersene cura per tutto il resto della sua vita che in media potrebbe essere di circa 14/15 anni.

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Gli animali provano dei sentimenti e un forte legame con il proprio “padrone” e, in caso non si prendesse seriamente questo impegno, potremmo fare loro del male.

 

Sarebbe preferibile adottare “i nostri amici a quattro zampe” da  un’associazione per la difesa degli animali o da un canile o gattile: purtroppo ci sono infatti tanti animali abbandonati che cercano un padrone e una casa. A maggior ragione in questo periodo di emergenza a causa del Coronavirus, alcuni animali possono restare soli.

Alcune curiosità: per tranquillizzare il cane prima di fare un bagno, di solito si fa annusare la vasca per fargli capire che non c’è niente di pericoloso, e per asciugarlo fanno la stessa cosa. Ogni anno di un cane vale infatti 7 anni tranne il primo anno che vale 1. 

Occuparsi di un animale significa predisporre uno spazio accogliente all’interno delle nostre case per dormire e mettergli a disposizione una zona dove possa mangiare e, nel caso del gatto, uno spazio per i suoi bisogni; sottoporre a regolari visite dal veterinario, prestando attenzione a qualunque segno di malattia e somministrare annualmente i vaccini richiesti; spazzolare a seconda delle esigenze specifiche e regalare tanto amore e tante coccole

Un aspetto importante per garantire la loro salute è dare del cibo appropriato in base alla statura, all’età e alla razza.

 

Noi dobbiamo sempre manifestare ai nostri amici a quattro zampe il nostro affetto attraverso la gentilezza e comportamenti affettuosi: questo permetterà di costruire un rapporto di fiducia con loro. 

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I cani e i gatti sono gli animali da compagnia più diffusi, insieme agli uccellini e ai pesci. Anche se in numero minore, possiamo trovare anche rettili come le tartarughe, i serpenti e le iguane, alcuni anfibi e raramente anche ragni e scorpioni.

Tra gli animali da compagnia più insoliti, ci sono, per esempio, le tartaruga (di acqua o di terra), dei conigli, degli uccellini, dei pesci rossi o dei piccoli roditori.

 

Da un’indagine interna alla nostra classe, diversi compagni possiedono un animale da compagnia: la maggior parte ha un gatto o un cane, qualcuno addirittura entrambi.

Ora parliamo di gatti, visto che molti dei nostri compagni li possiedono.

 

I gatti sono generalmente molto indipendenti e, quindi, tendono a legarsi di più all’ambiente in cui vivono e a essere poco affettuosi.

 

L’etá massima che un gatto può raggiungere è di circa 16 anni, anche se

dipende molto dalla razza e dallo stato di salute.

 

Per comunicare con l’uomo, utilizzano per esempio le fusa, mostrando piacere verso il padrone, dilatano le pupille e gonfiano la coda quando sono molto spaventati, oppure estraggono gli artigli quando giocano o sono a caccia.

 

Appartengono alla categoria dei felini, per cui tendenzialmente dormono di giorno e vanno a caccia di notte: questo potrebbe essere un problema per i gatti che vivono in appartamento, perchè di notte gironzolano disturbando il sonno dei loro padroni!

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L’equinozio di primavera

La parola equinozio deriva dal latino aequinoctium e significa "notte uguale al dì": durante l’equinozio d’autunno o di primavera il giorno ha, infatti, la stessa durata della notte.

 

Gli equinozi segnano l’inizio della primavera e dell’autunno e indicano che la durata della luce e del buio sono uguali.

 

Per calcolare con precisione il momento dell’equinozio bisogna calcolare il preciso istante in cui il sole si trova perpendicolare all’equatore terrestre.

Questo significa che, durante gli equinozi di primavera e d’autunno, i raggi solari alle ore 12 sono perpendicolari rispetto a un ipotetico osservatore presente all’equatore.

In passato la data dell’inizio della primavera era fissato il 21 marzo, oggi, invece, la data non è più fissa, ma è compresa tra il 19 e il 21 marzo. Quest’anno l’equinozio di primavera è avvenuto alle 4.49 del 20 marzo.

Quello dell'equinozio è, infatti, un fenomeno raro, che si verifica solo due volte l'anno. Oltre all'equinozio di primavera, detto anche equinozio di marzo, esiste anche quello d'autunno, chiamato anche equinozio di settembre.

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Gli equinozi, come anche i solstizi, segnano il cambio delle stagioni. La primavera è la stagione più colorata dell’anno, quella in cui spuntano i germogli e fioriscono le piante, la stagione in cui la natura si risveglia dall’inverno e si prepara all’estate. L’autunno è la terza delle quattro stagioni, caratterizzata dalla caduta delle foglie che cambiano colore, regalando un paesaggio di mille sfumature.

 

Quest’anno, purtroppo, a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria relativa al Coronavirus, abbiamo trascorso il giorno dell’equinozio di primavera chiusi in casa.

 

Affacciandoci dalle nostre finestre o uscendo sui nostri balconi, possiamo però assistere ugualmente ai segnali di vita che la natura ci regala durante la primavera. Le ore di luce aumentano, le temperature diventano più miti, gli alberi fioriscono e tutta la natura è pervasa da una nuova energia. Per noi primavera vuol dire felicità, entusiasmo, voglia di uscire, di esplorare, viaggiare e fare sport all’aria aperta.

In questi giorni, per noi è davvero difficile stare chiusi in casa, però siamo tutti chiamati a rispettare le restrizioni che le Istituzioni hanno imposto per il bene di tutti quanti. Siamo certi che non appena questa emergenza sanitaria sarà passata, tutti noi faremo una bella festa all’aria aperta.

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